Moxa/Moxibustione - ScuolaTao Canton Ticino

Moxa/Moxibustione

a cosa serve? quali sono i suoi benefici?

moxa

Definizione

Il termine moxibustione è composto dalla parola giapponese mog(u)sa (artemisia essiccata e grattugiata) e dal sostantivo latino combustio (bruciare). La moxa o moxibustione è una tecnica terapeutica della medicina tradizionale cinese (MTC) in cui i punti di agopuntura vengono riscaldati attraverso la combustione di foglie di artemisia.

Origine

Al pari dell’agopuntura, anche la moxibustione è una delle più antiche forme di terapia della MTC. Una raccolta sistematica delle conoscenze sull’agopuntura e sulla moxibustione si ritrova in una delle opere fondamentali della MTC, “L’ABC dell’agopuntura e della moxibustione”, scritto attorno al 260 d.C. dal dottor Huang Fu Mi. La tecnica della moxa era nota anche in Corea e in Giappone, dove i monaci gesuiti, alla fine del XVI secolo, raccontavano della pratica di “bruciare” i punti di agopuntura. In Europa la moxa arrivò nel XVII secolo attraverso un libro del sacerdote olandese Hermann Buschoff, il quale durante la sua attività a Taiwan e in Indonesia era stato colpito da forti attacchi di gotta, che i medici europei non erano riusciti a curare. Le sue condizioni iniziarono a migliorare dopo un trattamento di moxa, eseguito da una dottoressa vietnamita. Successivamente Buschoff intraprese lo studio approfondito di quel metodo terapeutico a lui sconosciuto. La sua opera, risalente al 1675 e giunta nei Paesi Bassi solo dopo la sua morte, esercitò una notevole influenza sui medici europei, che si servirono della moxibustione principalmente per curare la gotta. Una descrizione dei 60 punti della moxibustione secondo la medicina giapponese fu pubblicata dal medico tedesco Engelbert Kaempfer (1651-1716) nel 1712, nella sua opera “Amoenitates Exoticae”. Come l’agopuntura, anche la moxibustione nel XIX secolo scomparve dall’Occidente, per essere “riscoperta” negli anni Settanta del secolo scorso. Oggi il procedimento è diffuso come l’agopuntura e viene utilizzato da molti naturopati, agopuntori e terapeuti nell’ambito della medicina tradizionale cinese.

Fondamenti

Al pari dell’agopuntura, anche la moxibustione si basa sulle teorie e sui principi della medicina tradizionale cinese, per cui il corpo umano viene attraversato da una forza o energia vitale, il Qi, che scorre lungo canali ben definiti, i meridiani. Questi canali portano il Qi in tutto il corpo, creando così un ciclo di energia che collega gli organi e gli apparati in un’unità funzionale. Lungo i meridiani si trovano numerosi punti di agopuntura, attraverso i quali è possibile influenzare lo scorrere del Qi. Nella concezione cinese le malattie sono causate dall’interruzione o dal disturbo della regolare circolazione del Qi. Attraverso il calore sviluppato dalla combustione dell’artemisia in particolari punti di agopuntura è possibile ripristinare il fluire del Qi bloccato. La moxa sembra inoltre avere il potere di allontanare il freddo ed estrarre l’umidità dai meridiani. Secondo la concezione occidentale, il trattamento termico contribuisce al miglioramento dell’irrorazione dei tessuti, stimola la funzionalità degli organi e rinforza le difese immunitarie.

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